Il ricordo di Paolo Capitani

Categoria: Testimonianze Pubblicato: Venerdì, 18 Dicembre 2015 Scritto da Super User

Intervento del Prof. Paolo Capitani all’inaugurazione della Mostra Fotografica in ricordo di Don Nazareno Appodia

Subiaco 24 febbraio 2008

Il tempo passa e cancella il ricordo di quanti vissero prima di noi e ne affievolisce l'immagine. La memoria, che alimenta la storia, mira a salvare il passato per servire al presente e al futuro. Questa mostra fotografica, che ricorda la vita di don Nazareno come pastore della parrocchia di Sant'Andrea a Subiaco, ha come obiettivo proprio la memoria e perciò, a supporto della ricca serie delle immagini, è bene fissare alcune date della sua vita.

Nazareno Appodia nasce a Subiaco il 22 maggio 1924 da una famiglia che lo educa alla pratica e alla pietà religiosa; il padre Antonio frequenta assiduamente il convento di San Francesco e nel momento della fondazione della Gioventù Antoniana è uno dei primi ottanta iscritti.

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Perchè non aveva la patente

Categoria: Testimonianze Pubblicato: Venerdì, 18 Dicembre 2015 Scritto da Super User

Don Nazareno Appodia rinunciò alla patente di guida per scelta. Mentre gli altri sacerdoti erano tutti autonomi negli spostamenti, lui fece un'altra scelta solo per poter entrare il più possibile in contatto con la gente. Rinunciare alla patente, secondo lui, portava due fondamentali vantaggi alla sua missione: se doveva andare in giro per Subiaco, andando a piedi poteva intrattenersi e parlare con tutti quelli che incontrava per strada o, viceversa, essere fermato da chi, per questioni personali, non sarebbe mai entrato in chiesa per parlargli; se doveva invece andare lontato, con la scusa del favore di essere accompagnato andava a cercare la persona con la quale aveva bisogno di parlare a lungo. Anche questa scelta, quindi, apparentemente antimoderna, si inserisce all'interno della schema di servizio con cui Don nazareno ha assolto il suo ruolo di Parroco a Subiaco.

L'introduzione del computer in parrocchia

Categoria: Testimonianze Pubblicato: Venerdì, 18 Dicembre 2015 Scritto da Super User

Seppur alla soglia dei settanta anni, quando i primi computer hanno cominciato a diffondersi negli uffici, Don Nazareno, patito per la tecnologia, comprese che questo strumento poteva essere molto utile anche in una parrocchia. Con spirito pioneristico e totalmente da autodidatta iniziò a servirsi del computer soprattutto per riportare tutti i registri parrocchiali in formato elettronico. con pazienza e dedizione, nel giro di alcuni mesi, avendo trovato i primi programmi del genere, trasferì tutti i registri cartacei sul computer. I molti si stupivano quando, per chiedere un certificato, Don Nazareno accedneva computer e stampante e produceva il certificato: un traguardo veramente all'avanguardia per la fine degli anni novanta. Le ditte di software specializzate in questi tipi di prodotti si sentivano con lui per verificare le evoluzioni possibili. Poi sono venuti i tempi dei libretti dei vespri e delle preghiere preparate un attimo prima delle celebrazioni. Ancora oggi viene usato moltissimo del materiale preparato da Don Nazareno al computer.